Diabetico in crisi scambiato per ubriaco: la polizia gli toglie la patente per 3 anni

Un caso molto particolare ha stravolto la vita di un conducente italiano: il suo diabete è stato scambiato per ubriachezza.

Un errore di valutazione gli è costato tre anni senza patente e una sanzione amministrativa. Un giovane di Porto Sant’Elpidio, affetto da diabete, è stato ingiustamente considerato in stato di ebbrezza dagli agenti di polizia dopo essere stato colpito da una crisi iperglicemica mentre era alla guida.

Solo ora, dopo una lunga battaglia legale, il tribunale ha stabilito che il fatto non sussiste, ma la vicenda non è ancora del tutto risolta.

Un malore scambiato per abuso di alcol: gli tolgono la patente per tre lunghissimi anni

L’episodio risale al 26 gennaio 2022. Il ragazzo era alla guida quando ha iniziato ad avvertire un malessere dovuto a un forte innalzamento della glicemia.

Resosi conto della situazione, ha accostato il veicolo per riposare, ma poco dopo ha perso conoscenza.

Dopo circa un’ora, alcuni agenti di polizia lo hanno trovato in evidente stato di alterazione. Ignari della sua condizione medica, hanno ritenuto che fosse sotto l’effetto dell’alcol e gli hanno chiesto di sottoporsi all’alcoltest.

Il giovane, appena ripresosi grazie all’autosomministrazione di insulina, ha spiegato di essere diabetico e ha dichiarato di sentirsi meglio. Poiché gli agenti non disponevano immediatamente dell’etilometro e volevano condurlo in ospedale per accertamenti, il ragazzo ha rifiutato, ma ciò ha portato al ritiro della patente e alla comminazione di una multa.

Nel frattempo, era stato allertato anche il personale del 118, che ha confermato la crisi iperglicemica: al momento del soccorso, il valore della glicemia del giovane era 441 mg/dl, ben oltre il limite di normalità che dovrebbe essere inferiore a 100 mg/dl. Nonostante questa evidenza medica, il provvedimento è stato comunque applicato, dando inizio a un’odissea legale durata quasi tre anni.

Per il tribunale il fatto non sussiste, ma il ragazzo ancora non ha riottenuto la sua patente

Solo il 28 gennaio 2025, il tribunale ha stabilito che il giovane non era in stato di ebbrezza e che la vicenda non aveva alcun fondamento penale.

Il suo avvocato, Carlo Angelini, ha accolto la sentenza con sollievo, ma con una nota amara: la patente non è stata ancora restituita e il processo civile è ancora in corso.

L’ingiusto ritiro della patente ha avuto conseguenze gravi per il ragazzo, sia dal punto di vista economico che personale. Senza la possibilità di guidare, ha perso opportunità lavorative e ha subito un forte danno morale.

Il suo legale ha dichiarato l’intenzione di procedere con una causa civile per ottenere un risarcimento nei confronti di chi ha commesso l’errore.

Crisi diabetica confusa con lo stato di ebrezza: bisogna trovare una soluzione

Questa vicenda mette in luce un problema serio: quanto sono preparate le forze dell’ordine nel riconoscere condizioni mediche particolari?

Il diabete può provocare sintomi facilmente confondibili con lo stato di ebbrezza, ma una diagnosi superficiale può avere ripercussioni enormi sulla vita di una persona.

La speranza è che, grazie a questo caso, possano essere adottate misure più adeguate per evitare simili ingiustizie in futuro.